Negli ultimi anni, la crescente attenzione verso l’ambiente ha portato a una serie di normative volte a ridurre l’uso della plastica monouso, dal momento che la plastica rappresenta una delle principali fonti di inquinamento ambientale (soprattutto per quanto riguarda gli oceani e i mari).
Ogni attività commerciale, anche la più piccola, può contribuire al cambiamento adottando pratiche più sostenibili.
Conoscere le normative è quindi un atto di responsabilità, un’opportunità per posizionare il proprio brand in maniera più consapevole e un obbligo per evitare sanzioni e per dimostrare un impegno concreto verso la sostenibilità.
La normativa italiana sulle buste di plastica
La normativa di riferimento è la Legge 3 agosto 2017, n. 123, che ha convertito il Decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91. Questa legge recepisce la Direttiva (UE) 2015/720, che mira a ridurre il consumo di borse di plastica leggere all'interno dell'Unione Europea. Il provvedimento italiano ha introdotto divieti specifici e criteri stringenti per la produzione, distribuzione e utilizzo di buste di plastica.
Dal 1° gennaio 2018, è vietata la commercializzazione di borse di plastica non biodegradabili e non compostabili. Le borse devono essere conformi alla norma UNI EN 13432:2002, che ne attesta la biodegradabilità e compostabilità.
Questo significa che ogni busta deve poter essere smaltita nei rifiuti organici senza arrecare danni all’ambiente, decomporsi naturalmente e non lasciare residui tossici.
Obblighi per le attività commerciali
Le attività commerciali, indipendentemente dal settore merceologico, sono tenute a rispettare precisi obblighi normativi:
- utilizzare esclusivamente borse di plastica biodegradabili e compostabili, certificate secondo la norma UNI EN 13432:2002,
- vendere le borse a titolo oneroso, evidenziando il prezzo sullo scontrino o sulla fattura,
- assicurarsi che le borse riportino le diciture e i marchi attestanti la conformità alla normativa.
È importante notare che la normativa si applica a tutte le borse di plastica fornite ai consumatori per il trasporto di merci o prodotti, indipendentemente dalla loro dimensione o spessore.
Tutte le shopper in plastica di Shop for Shop rispettano la normativa vigente.
Tipologie di borse consentite
La legge distingue in modo dettagliato le varie tipologie di borse, specificando quali sono ammesse e a quali condizioni.
- Borse di plastica biodegradabili e compostabili: devono essere conformi alla norma UNI EN 13432:2002 e contenere una percentuale minima di materia prima rinnovabile.
- Borse riutilizzabili: devono avere uno spessore minimo e contenere una percentuale di plastica riciclata, variabile in base all’uso alimentare o non alimentare.
- Borse ultraleggere, con spessore inferiore a 15 micron: sono ancora ammesse ma solo in particolari circostanze, ad esempio per alimenti sfusi come frutta e verdura, e solo se realizzate in materiale compostabile. In questo caso, la normativa cerca di conciliare esigenze igienico-sanitarie e rispetto ambientale, favorendo la transizione verso materiali meno impattanti.
Sanzioni per il mancato rispetto della normativa
Il mancato rispetto delle disposizioni previste dalla legge comporta sanzioni amministrative molto severe.
Le multe vanno da un minimo di 2.500 euro fino a 25.000 euro, ma possono raggiungere anche i 100.000 euro in presenza di circostanze aggravanti, come la reiterazione dell’infrazione o la commercializzazione su larga scala di borse non conformi.
Le sanzioni si applicano non solo ai produttori, ma anche ai distributori e ai commercianti. È dunque fondamentale che ogni anello della filiera sia a conoscenza delle regole e si assicuri di rispettarle scrupolosamente. Adottare forniture certificate e affidabili è la chiave per operare in sicurezza e tranquillità.

Alternative sostenibili: le soluzioni di Shop for Shop
Per le attività commerciali che desiderano adeguarsi alla normativa, ricordiamo che le nostre buste in plastica rispettano le leggi attuali. Ma se volete promuovere la sostenibilità, offriamo anche soluzioni alternative di packaging ecosostenibile. Tra le opzioni disponibili:
- buste di carta: realizzate con materiali riciclati e personalizzabili con il logo dell’azienda
- shopper in TNT: riutilizzabili e disponibili in diverse dimensioni e colori
- borse di juta: ecologiche, da quelle specifiche portabottiglie a quelle più grandi per la spesa
Scegliere queste alternative non solo consente di rispettare la normativa, ma rappresenta anche un’opportunità per rafforzare l’immagine del brand e fidelizzare i clienti con delle azioni più green e consapevoli. Infine, rivolgersi a fornitori affidabili come Shop for Shop vi permetterà di non avere ulteriori preoccupazioni: le spese di spedizione sono sempre gratuite e siamo sempre raggiungibili via WhatsApp!
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